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Decreto Dignità: l’emendamento Scuola sui Diplomati Magistrali è stato approvato

lentepubblica.it • 26 Luglio 2018

decreto-dignita-emendamento-scuola-diplomati-magistraliAll’interno del Decreto Dignità approvato l’emendamento Scuola riguardante i diplomati magistrali: ecco cosa accadrà adesso.


La Camera dei deputati ha approvato l’emendamento dei relatori al “Decreto dignità”, tra questi anche quello che permette l’assunzione dei precari diplomati nella scuola.

 

“Ereditiamo una scuola che soffre, senza norme certe, in balia di ricorsi e di continui abusi” dice Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura della Camera in una nota. “Il M5S vuole chiudere con questo passato, con una scuola piegata agli interessi di piccoli gruppi e di alcuni sindacati che stanno costruendo la loro ricchezza con i ricorsi, con false promesse e false aspettative pur di spillare soldi con atteggiamenti spregiudicati a persone disperate”, prosegue il presidente della Commissione Cultura.

 

“Fino ad oggi i politici hanno scritto le norme in maniera oscena e hanno diviso il mondo della scuola in categorie da aizzare l’una contro l’altra ma una realtà nascosta è che alcuni sindacati non meno spregiudicati hanno in questi anni chiesto l’approvazione di norme bucate e deboli per essere attaccate e abbattute dal primo ricorso e continuare ad arricchirsi con la fabbrica dei ricorsi che poggia sulla disperazione dei cittadini. Non cascateci più”, attacca il deputato M5S.

 

Questa è l’ora delle norme giuste, equilibrate, costituzionali e che non cadano davanti al primo ricorso. Norme che rendono la scuola più stabile con 12mila posti aggiuntivi per l’infanzia e la scuola primaria rivolti ai diplomati magistrali e ai laureati in scienze della formazione  con questo selezione straordinaria e che risponda ai pasticci del passato con il blocco dei licenziamenti di 7000 persone”, prosegue Gallo.

 

“Questa è la scelta migliore che riconosce ai precari che da tempo svolgono il servizio nelle scuole la stabilità dovuta. Chi non ha i 24 mesi di servizio potrà partecipare ai concorsi ordinari. Usciamo dall’emergenza e garantiamo agli studenti la massima qualità e stabilità”, conclude il presidente della commissione cultura.

Fonte: Movimento 5 Stelle
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